In caso di domanda di risarcimento del danno “iure proprio” proposta dai congiunti della vittima di un sinistro stradale mortale, l’idoneità della condotta colposa dell’ucciso a contribuire alla concausazione del danno deve essere accertata sulla dell’incidenza effettiva avuta sull’evento morte dalla trasgressione della regola cautelare – generica o specifica – allo stesso ascritta

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